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IL GRANDE BLEK RIEDIZIONE - N° 156

Il Grande Blek n.156

8,00 €
A colori o B/N:
a colori; in bianco e nero;
UN INEDITO CON I FIOCCHI
Blek n. 156, in edicola a Febbraio mette a segno un altro colpaccio. Una storia inedita di “origini slave” che ha una vicenda meritevole di essere raccontata.
Gennaio 2007; in redazione arriva un CD spedito da Miodrag Vujovic ex redattore della Dnevnik, diventato a sua volta editore. La sua Horus ristampa alcuni episodi di Blek di origine francese. Sorpresa: nel CD ci sono le scansioni di un lungo fumetto di Blek. I disegni, da leccarsi i baffi, sono di Pavel Koza e la sceneggiatura di Svetozar Obradovic.
Il problema è che, nonostante l’attribuzione certa, dei testi non c’è assolutamente traccia nel disco. Tavole mute, balloon vuoti. Poi apri i file delle pagine e, accidenti, sono di una qualità non proprio adatta alla stampa. Peccato! Non demordiamo e chiediamo lumi a Miodrag.
Purtroppo la ricerca dei tasselli mancanti si incaglia e così il CD rimane in un cassetto fino all’agosto 2015. Per noi, dopo aver pubblicato le storie di Blek apparse su Kiwi, è venuto il momento di fare qualcosa con il lavoro di Koza. Non può andare sprecato.
Alessandro Russo, sceneggiatore bonelliano (ora a Nathan Never) e già autore per noi di diversi racconti in prosa per Comandante Mark fa un incredibile lavoro che si potrebbe anche definire di “reverse engineering” applicato alla scrittura. Cioè parte dalle tavole mute e, balloon dopo ballon, costruisce la plausibile e godibilissima sceneggiatura de “L’ultima missione”. Tanto di cappello!
Allo stesso tempo, Flavio Chiumento e Fabio Iamartino passano le tavole a un restauro digitale ricostruendo tratto dopo tratto e ripassando con la tavoletta grafica tutto quello che c’è da ripassare.
Be’ non tanto perché dobbiamo venderlo, ma il risultato visivo è sontuoso. Una piccola avvertenza senza spoilerare. La storia contiene un evidente anacronismo che, in mancanza del testo originale, potremmo anche pensare sia una “licenza poetica” dello sceneggiatore originario. Vedremo chi sarà il primo a notarla e a postar

UN INEDITO CON I FIOCCHI
Blek n. 156, in edicola a Febbraio mette a segno un altro colpaccio. Una storia inedita di “origini slave” che ha una vicenda meritevole di essere raccontata.
Gennaio 2007; in redazione arriva un CD spedito da Miodrag Vujovic ex redattore della Dnevnik, diventato a sua volta editore. La sua Horus ristampa alcuni episodi di Blek di origine francese. Sorpresa: nel CD ci sono le scansioni di un lungo fumetto di Blek. I disegni, da leccarsi i baffi, sono di Pavel Koza e la sceneggiatura di Svetozar Obradovic.
Il problema è che, nonostante l’attribuzione certa, dei testi non c’è assolutamente traccia nel disco. Tavole mute, balloon vuoti. Poi apri i file delle pagine e, accidenti, sono di una qualità non proprio adatta alla stampa. Peccato! Non demordiamo e chiediamo lumi a Miodrag.
Purtroppo la ricerca dei tasselli mancanti si incaglia e così il CD rimane in un cassetto fino all’agosto 2015. Per noi, dopo aver pubblicato le storie di Blek apparse su Kiwi, è venuto il momento di fare qualcosa con il lavoro di Koza. Non può andare sprecato.
Alessandro Russo, sceneggiatore bonelliano (ora a Nathan Never) e già autore per noi di diversi racconti in prosa per Comandante Mark fa un incredibile lavoro che si potrebbe anche definire di “reverse engineering” applicato alla scrittura. Cioè parte dalle tavole mute e, balloon dopo ballon, costruisce la plausibile e godibilissima sceneggiatura de “L’ultima missione”. Tanto di cappello!
Allo stesso tempo, Flavio Chiumento e Fabio Iamartino passano le tavole a un restauro digitale ricostruendo tratto dopo tratto e ripassando con la tavoletta grafica tutto quello che c’è da ripassare.
Be’ non tanto perché dobbiamo venderlo, ma il risultato visivo è sontuoso. Una piccola avvertenza senza spoilerare. La storia contiene un evidente anacronismo che, in mancanza del testo originale, potremmo anche pensare sia una “licenza poetica” dello sceneggiatore originario. Vedremo chi sarà il primo a notarla e a postarla qui su FB.
Segue l’episodio “La scomparsa del gobbo”, disegnato nello studio Barbato-Mancini su testi di Roberto Renzi. Prima apparizione su Kiwi nn. 141/143, dal gennaio al marzo 1967.
Cambio di personaggio, infine, in appendice. Iniziano i fumetti di Grande Aquila personaggio apparso sulla seconda serie di Rodeo, nei nn. 5 e 6 del maggio/giugno 1953. Disegni di Giorgio Scudellari. Testi di autore sconosciuto.

Pubblicato: Febbraio 2016

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