
Il Mondo di If - maggio 2018
Negli ultimi mesi mi sono convinto di una cosa, ovvero, che i lettori di If sono parte di una confraternita che non prevede né affiliazioni né patti di sangue. È una confraternita “virtuale” che non ha neppure codici
segreti: per esserne parte, basta solamente essere grandi appassionati di fumetto. Nel suo organigramma, infine, non ci sono scale gerarchiche: ognuno è il solo padrone di sé stesso.
Perché questo lungo preambolo? Perché, solo due mesi fa, proprio su questa testata, avevo lanciato un referendum da tenersi sulla pagina Facebook di If. Avrebbe dovuto identificare i nomi dei dieci sceneggiatori, altrettanti disegnatori e editori più rappresentativi del fumetto italiano.
Avrebbe dovuto, appunto! Il tempo, si sa, a volte fa brutti scherzi; così, nei giorni successivi la pubblicazione di quel testo ho incominciato ad avere qualche dubbio: perché avevo escluso gli autori completi? Bella domanda, si dirà. È la stessa che mi hanno posto quei lettori, e sono tanti, che senza farsi scoraggiare dalla mancata pubblicazione su Facebook del fantomatico referendum, hanno alzato la cornetta e telefonato in redazione per fare nomi e cognomi!
A quel punto cosa avrei dovuto fare? Ecco un altro dubbio: pubblicare i dati ricevuti o utilizzarli come base per un sondaggio 2.0? Ho optato per la seconda possibilità. Ai nomi che compongono le liste originali, che già sforavano la fatidica “quota dieci”, se ne sono aggiunti altri, dimostrazione di come il fumetto abbia mille sfumature, non sempre consuete.
In questi giorni si stanno concludendo le votazioni per decidere l’ultima “decina”, quella dedicata agli editori. I dati raccolti nelle scorse settimane saranno resi noti, a coloro che non usano Facebook, proprio su questa pagina.
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