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Guida al Fumetto Italiano

200,00 €
A colori o B/N:
a colori; in bianco e nero;
Formato:
12x26cm
Data di uscita:
01-03-2002
La Guida al Fumetto Italiano è la sola pubblicazione nel nostro paese che restituisce al lettore una "fotografia" storica dell'editoria italiana a fumetti.

Oltre 9000 testate, dalla fine dell'Ottocento agli inizi del Duemila, catalogate e censite attraverso schede dettagliate e 8000 fedeli riproduzioni a colori di copertine di ogni epoca. Un sicuro punto di riferimento per quanto riguarda la stima del valore delle pubblicazioni, la loro rarità e appetibilità presso il vasto pubblico degli appassionati collezionisti.
Anno prima edizione:
1994

Work in Progress di Alfredo Castelli

Buongiorno a tutti. Secono una prassi - ahimé - molto diffusa, scrivo questa presentazione senza aver visto la nuova Guida al Fumetto Italiano. A mia giustificazione, devo dire che nessuno la ha ancora vista: da non ricordo più quanti anni, Gianni Bono va in giro per fiere e mostre, per bancarelle di antiquariato e vecchie tipografie, per camere di commercio e tribunali alla ricerca di dati e materiale per il volume che finalmente vi apprestate a leggere; il problema è che continua a trovarne, e quella che doveva essere l' "ultima versione" dev'essere ri-revisionata, reimpaginata e rimaneggiata con grande gioia dello staff dell'Epierre (oggi If IdeaPartners ndr), a cui va il merito di aver realizzato fisicamente l'opera, e, soprattutto, di aver stoicamente sopportato l'autore. Sicché il catalogo-monstre è da sempre un "work in progress", e sicuramente continua a esserlo anche in questo preciso istante. Mi domando cosa accadrebbe se un minuto prima dell'ultimo-ma-proprio-ultimo momento utile per andare in macchina saltasse fuori una nuova informazione da inserire (mi è venuta la tentazione di fabbricare un albo inesistente e farlo scoprire a Gianni, ma sono troppo amico di quelli dell'Epierre per costringerli a trascorrere un'ennesima notte in bianco); sta di fatto che; se leggete queste righe, significa che all'ultimo-ma-ultimo momento non è successo niente di particolarmente grave, e che l'immane fatica si è finalmente conclusa. Conclusa ma non chiusa: non temano gli appassionati che affrontano un malloppo, che supera in spesso l'elenco telefonico di New York, perderanno per sempre il gusto della ricerca perché tutto è già stato ritrovato e catalogato. Al contrario: è proprio l'enorme quantità di scoperte effettuate da Gianni Bono che fanno della Guida al Fumetto Italiano un libro aperto e stimolante: se è emerso tanto materiale dimenticato e interessante, chissà quante altre cose ancor più segrete esistono in attesa di qualcuno che le riporti alla luce. Magari da raccogliere in una terza edizione, al confronto della quale quella che avete appena acquistato vi sembrerà poco più di un "bigino".

Alfreo Castelli

Post Scriptum: la Guida al Fumetto Italiano fa parte di quella poco frequentata categoria editoriale che si può definire "degli atti d'amore". Anche se vendesse il doppio della tiratura prevista al doppio del prezzo di copertina, non esiste infatti possibilità che ripaghi il lavoro, la fatica e le spese materiali che l'autore ha affrontato. Grazie al cielo, contro ogni logica, gli "atti d'amore" vengono realizzati ugualmente; senza neppure chiederlo a Gianni, visto che anch'io sto preparando un'opera masochista di questo genere, posso spiegare che la molla che spinge a compiere simili imprese può essere sintetizzata nella frase "perché mi sarebbe piaciuto leggere un libro come questo, ma nessuno aveva intenzione di scriverlo".

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